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Per capire quale sia la differenza tra Champagne e Crémant, entrambi bollicine francesi, occorre partire dalle basi, da come questi due vini francesi sono prodotti.
Lo Champagne è prodotto esclusivamente nella regione della Champagne, in Francia, utilizzando specifiche uve e seguendo rigorose regole di produzione. Il Crémant invece è uno spumante presente in 8 AOC (le DOP francesi) prodotto in altre regioni della Francia, fuori dai confini della regione della Champagne, come l’Alsazia, la Borgogna, la Loira e Bordeaux, e in Lussemburgo, utilizzando lo stesso metodo di produzione del Champagne, ma con alcune differenze. Queste differenze includono, oltre alle regioni di provenienza, le uve utilizzate e i tempi di invecchiamento.
Per quanto riguarda il Crémant, le varietà di uve utilizzate variano a seconda della regione di produzione ed al loro disciplinare. Ad esempio, il Crémant de Bourgogne utilizza principalmente Pinot Nero, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Chardonnay. Il Crémant d’Alsace è solitamente prodotto con un assemblaggio dominato dal Pinot Bianco, ma Riesling, Pinot Grigio, Chardonnay, Auxerrois e Pinot Nero sono anche vitigni autorizzati. Il Crémant de Die è prodotto principalmente con l’uva Clairette.
Un’altra differenza è il periodo di invecchiamento: lo Champagne richiede un periodo di maturazione sulle fecce più lungo rispetto al Crémant, il che può contribuire a una maggiore complessità e struttura del vino. Il Crémant deve affinare come minimo nove mesi sui lieviti e può essere commercializzato dopo almeno un anno dall’imbottigliamento.
Un’altra peculiarità del Crémant è quella di essere nella maggior parte dei casi un millesimato, cioè di essere prodotto con vini della stessa annata, e non avere quindi al suo interno una parte di vini di riserva. Viene invece utilizzato vino della stessa annata, conferendo coerenza nel gusto e nell’espressione del vino. Questo fa sì che ogni bottiglia di Crémant sia “portatrice” della peculiarità del terroir da cui proviene e di una specifica annata.
Inoltre, il Crémant generalmente ha una pressione interna leggermente inferiore rispetto allo Champagne (inferiore alle cinque atmosfere), risultando in una spuma più soffice e delicata, più delicato e più morbido rispetto agli altri spumanti. Fino al 1994, il termine Crémant, infatti, indicava gli Champagne elaborati in modo da sviluppare meno anidride carbonica, quindi con una spuma più delicata. Questo lo rende più delicato, meno gasato e più morbido rispetto agli altri spumanti. Per avere un termine di paragone italiano lo possiamo accostare al Franciacorta Satén.