Principi generali per abbinare cibo e vino
Analisi visiva
Abbinamento per concordanza
si applica alla dolcezza, all'intensità, alla persistenza e alla struttura di cibo e vino. Ad esempio, ad una pietanza elaborata e strutturata abbineremo un vino di corpo, mentre ad una pietanza semplice e delicata un vino leggero.
Abbinamento per contrapposizione
Si applica a tutte le altre caratteristiche del cibo come sapidità, acidità, untuosità, amarezza e succulenza. Queste vengono bilanciate e valorizzate da caratteristiche opposte nel vino.
Abbinamenti ideali per ogni portata
Queste sono alcune delle mie indicazioni su come abbinare ogni cibo al vino adeguato, basato su studi, esperienza e olfatto.
Aperitivo
Spumante secco a circa 7°C
Antipasti di pesce o pollo
Vino bianco secco, frizzante o acido a 10-12°C.
Antipasti di prosciutto e salumi
Vino rosato fresco a 10-12°C.
Antipasti di verdure
Vino bianco morbido e profumato a 10-12°C.
Primi piatti elaborati e strutturati
Vino rosso di corpo.
Primi piatti semplici
Vino bianco leggero.
Secondi di carne rossa
Vino rosso tannico e strutturato.
Secondi di pesce
Vino bianco fresco e minerale.
Formaggi
Vino rosso di medio corpo.
Dolci
Vino dolce, spesso passiti.
Abbinamenti difficili
Frutta fresca e agrumi
Contengono acidi (malico e citrico) che rendono difficile l'abbinamento.
Verdure amare come carciofi e radicchio
Richiederebbero vini di grande morbidezza e struttura per bilanciare l'amarezza.
Degustare di-vino
Restiamo in contatto
Come nei vitigni le radici creano connessioni per dare vita all’uva, linfa vitale dei rapporti è restare in contatto.